La Lenticchia di Altamura si distingue per due varietà principali: la Eston, piccola e delicata, e la Laird, più grande e robusta. Grazie alle sue proprietà nutrizionali, come il ricco contenuto di proteine e ferro, è spesso definita “la carne dei poveri”. Versatile in cucina, è protagonista di zuppe, insalate e vellutate, portando in tavola il sapore autentico del Sud Italia.
Origini e storia: dai mercati degli anni ’30 alla rinascita
Per migliorare la fertilità dei terreni e ridurre il rischio di siccità nelle colture biologiche, gli agricoltori hanno reintrodotto la coltivazione della lenticchia nelle rotazioni colturali. Questo approccio ha permesso di recuperare la produzione e di valorizzare nuovamente la lenticchia di Altamura. Oggi, il marchio IGP e l’inserimento tra i presìdi Slow Food che ne garantiscono qualità e l' autenticità, rendendola un simbolo della biodiversità italiana.
Valori nutrizionali: un Superfood ricco di benefici
Questo legume è anche una preziosa fonte di ferro (6 mg per 100 g), che aiuta a combattere la stanchezza e a mantenere alta l’energia. Le sue fibre migliorano la digestione, regolano l’intestino e contribuiscono a ridurre il colesterolo, favorendo la salute del cuore.
Inoltre, la Lenticchia di Altamura è ricca di vitamine del gruppo B, fondamentali per trasformare il cibo in energia e sostenere il metabolismo. Con 300 kcal per 100 g, questo legume è un alimento nutriente ed equilibrato, perfetto per piatti semplici ma ricchi di sapore.
In cucina: un prodotto versatile per ogni tavola
La Lenticchia di Altamura è un ingrediente che si adatta a molte preparazioni. Le due varietà, Eston e Laird, offrono opzioni diverse: la prima con la sua cottura rapida (20-30 minuti), è perfetta per insalate tiepide, vellutate o creme, mentre la seconda, la Laird, con la sua consistenza più corposa, è ideale per zuppe rustiche, minestre e stufati.
Ciò che rende la lenticchia di Altamura così famosa è il suo gusto unico, frutto del territorio in cui cresce. Il clima mediterraneo, i terreni calcarei e i metodi di coltivazione tradizionali conferiscono al legume un sapore delicato, leggermente dolce, ma con una nota terrosa che lo distingue da tutte le altre varietà.
La consistenza è perfetta: morbida ma compatta, capace di reggere bene la cottura senza disfarsi. Questo equilibrio di gusto e qualità è il motivo per cui viene scelta da chef e consumatori di tutto il mondo.
Dalla terra al piatto: il ciclo di vita della lenticchia di Altamura IGP
Ogni fase è controllata secondo gli standard del disciplinare IGP, unendo la cura artigianale all’innovazione per preservare le caratteristiche organolettiche di questo legume unico.
In conlusione la lenticchia di Altamura IGP è un simbolo della tradizione agricola pugliese, capace di portare in tavola il sapore autentico del Sud. Scegliere questa lenticchia significa valorizzare la qualità italiana, rispettando la natura e le antiche tradizioni. Un piccolo legume, un grande patrimonio di gusto e benessere da custodire e valorizzare.
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