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Clementina
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Propati della zita

Tradizione dei Propati della Zita_

Alcuni dolci portano con sé il profumo di casa e il calore delle feste, raccontando storie che si tramandano di generazione in generazione. I propati della zita sono più di un semplice dolce: rappresentano un simbolo di unione, prosperità e celebrazione,  profondamente legato alla tradizione culinaria pugliese. Preparati per i matrimoni, evocano l’amore e la cura con cui venivano impastati a mano, mentre il profumo di cannella si diffondeva nei vicoli, annunciando l’arrivo di giornate speciali.
Oggi, preparare i propati è un gesto che ci riporta alla tradizione, un modo per celebrare la semplicità e l’autenticità di un dolce che ha radici profonde nel nostro passato. Ogni morso racchiude la storia di una terra, di un tempo e di un amore che si rinnova ogni volta che si impasta. Preparare i propati della zita significa anche far rivivere una tradizione che, nonostante il passare degli anni, resta viva nei cuori di chi ancora crede nei valori autentici e nella bellezza delle cose semplici.

Il Profumo di cannella che rende magico il momento

Il profumo avvolgente della cannella, il calore del forno acceso e l’attesa che riempie la casa: i propati della zita racchiudono l’essenza di una festa antica. Originario di San Giovanni Rotondo questo dolce e speziato e morbido è preparato con amore durante i matrimoni simboleggiando dolcezza e augurio per la coppia. Ogni famiglia conserva gelosamente la propria versione, contribuendo a rendere unica questa tradizione. Anche se i propati sono strettamente legati ai matrimoni, è tradizione prepararli anche durante la Pasqua o altre celebrazioni. 

Se vuoi assaporare un pezzetto di questa antica usanza, ecco una dose ridotta per prepararli in casa in quantità più contenute, ideali per 4 Propati.

Se hai bisogno di un quantitativo da matrimonio cliccate qui

Questa ricetta è stata semplificata nei contenuti e  nelle dosi, perfetta anche per chi vuole prepararli per la prima volta!  E' una delle ricette del cuore che conservo con cura, un'antica tradizione che con gioia condivido. E come dice sempre mia madre :" Impara l'arte e mettila da parte!Al lavoro!

Ingredienti per 4 Propati della Zita

350 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
Scorza grattugiata di ½ limone non trattato
1 uovo grande
½ bustina di vanillina
½ bustina di lievito per dolci (meno un pizzico)
20 ml di olio extravergine di oliva
¼ di cucchiaio colmo di cannella in polvere
50 ml di vino bianco secco

Preparazione: Propati della Zita passo -  passo

1. Sciroppo al vino
In un pentolino, fate bollire il vino bianco con mezzo limone e 75 g di zucchero per circa 5 minuti, fino a sciogliere completamente lo zucchero. Spegnete e lasciate raffreddare.
2. Montare l’uovo e lo zucchero
In una ciotola o nella planetaria, montate l’uovo con lo zucchero rimanente fino a ottenere un composto chiaro e soffice.
3. Impasto
Sostituite la frusta con il gancio per impasti (o lavorate a mano) e aggiungete lentamente la farina setacciata, l’olio, la vanillina, la cannella, la scorza di limone e il lievito. Versate poco alla volta il vino zuccherato freddo e continuate a impastare a bassa velocità.
4. Lavorazione a Mano
Trasferite l’impasto su una spianatoia infarinata e lavoratelo delicatamente a mano. Continuate fino a ottenere una consistenza liscia, elastica e leggermente appiccicosa.
5. Formatura dei propati
Dividete l’impasto in 4 porzioni uguali, ciascuno di 300 grammi.  Lavorate ciascuna porzione fino a formare dei cilindri e chiudeteli a ciambella. Disponeteli su una teglia leggermente unta e infarinata.
6. Cottura
Infornate i propati in forno preriscaldato ventilato a 200°C per 15 minuti. Successivamente, abbassate la temperatura a 180°C e proseguite la cottura per altri 15 minuti, fino a doratura.
Volendo potete realizzare anche 3 taralli da 400 grammi, ma dovete farli cucinarli di più in forno. Personalmente, dopo averli provati un'infinità di volte preferisco farli da 300 grammi.

Consigli e Conservazione

I Propati si conservano fino a un mese in sacchetti di plastica per alimenti. La tradizione vuole che vengano preparati con largo anticipo, anche quindici giorni prima delle nozze o delle festività.

Ma vogliamo parlare del sapore?

Il primo morso ti avvolge con il profumo caldo della cannella, quel gusto antico che sa di cose buone. La dolcezza è equilibrata, mai invadente, lasciando spazio a quel leggero pizzicore della cannella che scalda il palato.
È un tipo di dolce che ti sorprende, perché nella sua semplicità racchiude una ricchezza di sfumature che ti esplodono in bocca, lasciandoti con la voglia di prenderne un altro pezzo. È tradizione inzupparlo nel vino, per un gusto ancora più pieno e avvolgente che ti fa apprezzare ogni morso con un piacere senza fine. Preparare i propati della zita è un gesto che porta in tavola il sapore autentico della tradizione pugliese.
 
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