L’ostia ripiena è uno dei dolci più iconici della tradizione dolciaria di Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia. Questo paese, noto per il suo suggestivo centro storico medievale, custodisce ricette che si intrecciano con la storia dei suoi monasteri. Si narra che questo dolce sia nato quasi per caso nel Monastero della Trinità di Santa Chiara, quando alcune monache, nel tentativo di raccogliere delle mandorle caramellate con un’ostia, scoprirono che le due consistenze si erano unite in modo indissolubile.
Da allora, l’ostia ripiena è diventata un simbolo di tradizione, diffondendosi nei monasteri vicini e nei paesi limitrofi, forse grazie a scambi con i monaci produttori di nocino.
Le cialde sottili, che oggi si trovano già pronte nei negozi, si sposano perfettamente con il ripieno di mandorle caramellate e miele, ma confesso di preferire prepararle da sola. Utilizzando l’apposito stampo, ogni cialda diventa un piccolo capolavoro, pronto a racchiudere un ripieno semplice e delizioso. Preparare questo dolce è come fare un viaggio nel tempo, riportando in tavola i sapori autentici delle feste di un tempo.
Per le ostie occorrono:
farina q.b.,
acqua q.b.,
lo stampo per cucinare le ostie.
Formate una pastella un po' liquida tipo "colla" e ponete lo stampo sulla fuoco e lasciate che si arroventi bene.
Versate un cucchiaio del composto sullo stampo e spalmate velocemente il composto. Un minuto di cottura e girate lo stampo per terminare la cottura dall'altro lato. Preparate le ostie e mettetele da parte (chiuse ben strette in un sacchetto di plastica. Si conservano bene per molto tempo).
Per la farcia delle mandorle caramellate:
500 Kg. di mandorle,
250 gr. zucchero
1 cucchiaio di miele
Occorre preparare a fuoco basso un caramello con mandorle, zucchero, miele. Mettete gli ingredienti in una tegame basso e mescolate continuamente con un cucchiaio di legno: noterete che lo lo sciroppo di zucchero e miele si scioglierà fino quasi a coprire le mandorle (e che pian piano inizieranno a schioppettate per via della tostatura). Sistemate le ostie su un ripiano, adagiate con un cucchiaio le mandorle tostate, tenendo cura di distanziare il composto e chiudetele con un'altra ostia.
Si preparano generalmente nei giorni di festa, Pasqua e Natale. La ricetta delle cialde l'ho pubblicata giorni addietro e la potete trovare qui.
Tag :
ostie ripiene, dolci tradizionali pugliesi, ricette di Monte Sant’Angelo, dolci con mandorle e miele, ricette monastiche pugliesi, dolci natalizi pugliesi, cucina pugliese, ricette antiche pugliesi, tradizione dolciaria Monte Sant’Angelo, dolci delle feste, ostie dolci, ricetta con cialde e mandorle, dolci della provincia di Foggia, cucina tradizionale italiana
Ciao, complimenti per il blog!
RispondiEliminaGrazie, sei gentilissimo!
RispondiEliminaUna volta riuscivo a trovare le ostie quando dovevo prepare il panforte ma ora il problema è: dove trovare lo stampo che indichi tu???
RispondiEliminaE mi piacciono molto queste ostie farcite alla grande!!!
Beh in rete c'è questo bellissimo sito che le vende on line. Baci
RispondiEliminahttp://www.cbeelettrodomestici.it/prodotti.htm
Non potevo non fare un salto a curiosare!
RispondiEliminaComplimenti!
Un saluto
Kemi
ma che belle! si fanno anche dalle mie parti, ma l'ho scoperto da poco, solo la ricetta è leggermente differente. Ma per farle serve per forza il ferro? non lo riesco a trovare e ne a trovare le ostie, mi servono per fare il torrone dei fratelli nurzia in casa. Grazie in anticipo!
RispondiElimina