Visualizzazione post con etichetta DOLCI DI NATALE. Mostra tutti i post
Il Natale è il periodo dell'anno in cui le tradizioni si fanno più vive. Ci si ritrova insieme attorno alla tavola per festeggiare. Qui troverai ispirazioni per preparare prelibatezze che conquisteranno tutti.🎄 🎄
Se dici Puglia, pensi subito ai dolcetti di pasta di mandorle_
La pasticceria pugliese è famosa per i suoi dolci semplici ma ricchi di sapore, e i dolcetti di pasta di mandorle ne sono un esempio iconico. La mandorla è l' ingrediente protagonista di tanti dolci pugliesi, dalle paste secche ai biscotti alla cupeta e di tanti altri dolci tradizionali.
Preparati con ingredienti genuini e con mandorle locali, questi dolcetti, si tramandano di generazione in generazione e rappresentano una tradizione immancabile delle festività.
Questi biscotti si distinguono per la loro texture unica: leggermente croccanti all'esterno, ma straordinariamente teneri e morbidi all'interno. La loro delicatezza li rende perfetti non solo come dessert per concludere un pranzo speciale, ma anche per accompagnare una tazza di tè pomeridiano.
Cartellate pugliesi al vincotto: la ricetta tradizionale di Natale
Le cartellate sono uno dei dolci più antichi e rappresentativi della tradizione pugliese, preparate soprattutto durante il periodo natalizio. Da generazioni, accompagnano i Natali pugliesi portando in tavola il calore di una cucina che non è solo arte, ma anche amore.
La loro forma unica, arrotolata e pizzicata come un ricamo, racconta storie di mani sapienti che trasformano ingredienti semplici in piccoli capolavori.
La croccantezza della frittura, l’intreccio perfetto delle rose e il profumo del vincotto fanno di questo dolce una vera icona della Puglia, capace di raccontare storie con ogni morso: un patrimonio gastronomico autentico che celebra l’identità e i sapori unici della regione.
La loro forma unica, arrotolata e pizzicata come un ricamo, racconta storie di mani sapienti che trasformano ingredienti semplici in piccoli capolavori.
La croccantezza della frittura, l’intreccio perfetto delle rose e il profumo del vincotto fanno di questo dolce una vera icona della Puglia, capace di raccontare storie con ogni morso: un patrimonio gastronomico autentico che celebra l’identità e i sapori unici della regione.
Cartellate: la bontà in tutte le sue forme
Le cartellate, condite con miele arricchito da mandorle tostate e una spolverata di cannella, oppure immerse nel vincotto, sono irresistibili nella loro versione più tradizionale. Esistono anche varianti moderne, come quelle decorate con zuccherini colorati o arricchite con cioccolato, molto amate dai bambini.
Infine, c’è chi le preferisce al naturale, senza alcun condimento, per apprezzarne la croccantezza autentica, proprio come piace a me!
Infine, c’è chi le preferisce al naturale, senza alcun condimento, per apprezzarne la croccantezza autentica, proprio come piace a me!
Origini delle cartellate
Le cartellate sono uno dei dolci più antichi della Puglia e una vera opera d’arte culinaria. Le loro radici risalgono probabilmente al periodo greco-romano, quando dolci simili venivano offerti agli dèi per propiziare i raccolti.
Il nome “cartellate” potrebbe derivare dal termine dialettale “carteddate,” che significa "arrotolate," oppure dal greco “kartallos,” che indica un cesto intrecciato. Con l’avvento del cristianesimo, le loro forme sono state associate alle fasce di Gesù Bambino o alla corona di spine della Passione.
Oggi, le cartellate continuano a essere un simbolo del Natale pugliese, portando in tavola non solo dolcezza, ma anche una tradizione che unisce famiglie e generazioni.
Il nome “cartellate” potrebbe derivare dal termine dialettale “carteddate,” che significa "arrotolate," oppure dal greco “kartallos,” che indica un cesto intrecciato. Con l’avvento del cristianesimo, le loro forme sono state associate alle fasce di Gesù Bambino o alla corona di spine della Passione.
Oggi, le cartellate continuano a essere un simbolo del Natale pugliese, portando in tavola non solo dolcezza, ma anche una tradizione che unisce famiglie e generazioni.
Il dolce che unisce la Puglia
In tutta la regione, le cartellate assumono nomi diversi a seconda delle zone, riflettendo la ricchezza linguistica e culturale della Puglia: “carteddàte” o “scartillàte” nel barese, “crustoli” nel foggiano, " carangi" a San Giovanni Rotondo ,“cartiddate” nel Salento. Ogni nome racconta una storia, testimoniando la forte identità gastronomica della regione.
Nel Gargano, il vincotto d’uva dona al dolce un sapore intenso, mentre nel Salento è il vincotto di fichi a impreziosire ogni morso. Le mandorle locali, come la Filippo Cea delle Murge o la Fra Giulio del Gargano, e mandorla Tuono nel Salento, aggiungono croccantezza e tradizione.
L’olio extravergine di oliva, comune in tutta la Puglia, dona alle cartellate una fragranza unica durante la frittura. L’impasto, arricchito con vini bianchi pugliesi pregiati, esalta la bontà di questo dolce natalizio. Nel Salento, le cartellate si lasciano asciugare prima di friggerle, diventando più croccanti. Nel Gargano, invece, si friggono subito e restano più friabili.
Nel Gargano, il vincotto d’uva dona al dolce un sapore intenso, mentre nel Salento è il vincotto di fichi a impreziosire ogni morso. Le mandorle locali, come la Filippo Cea delle Murge o la Fra Giulio del Gargano, e mandorla Tuono nel Salento, aggiungono croccantezza e tradizione.
L’olio extravergine di oliva, comune in tutta la Puglia, dona alle cartellate una fragranza unica durante la frittura. L’impasto, arricchito con vini bianchi pugliesi pregiati, esalta la bontà di questo dolce natalizio. Nel Salento, le cartellate si lasciano asciugare prima di friggerle, diventando più croccanti. Nel Gargano, invece, si friggono subito e restano più friabili.
Cartellate al vincotto: il dolce fatto di semplicità
Le cartellate al vincotto rappresentano il simbolo della tradizione natalizia pugliese. Gli ingredienti sono semplici: farina, olio extravergine di oliva e vino bianco. Tuttavia, la loro preparazione richiede pazienza e abilità. L’impasto viene steso sottilissimo, tagliato in strisce e modellato con cura per creare la forma tipica di rosa o di nastro arrotolato.
Dopo la frittura, le cartellate vengono immerse nel vincotto, un mosto cotto d'uva o di fichi, oppure nel miele, che conferisce loro un sapore dolce e aromatico.
Fatti di semplicità, amore e tradizione, le cartellate al vincotto sono un dolce che racconta la Puglia in ogni boccone, celebrando le festività natalizie con un gusto inconfondibile e indimenticabile.
Dopo la frittura, le cartellate vengono immerse nel vincotto, un mosto cotto d'uva o di fichi, oppure nel miele, che conferisce loro un sapore dolce e aromatico.
Fatti di semplicità, amore e tradizione, le cartellate al vincotto sono un dolce che racconta la Puglia in ogni boccone, celebrando le festività natalizie con un gusto inconfondibile e indimenticabile.
Ricetta delle cartellate pugliesi al vincotto
Vi passo gli ingredienti delle cartellate pugliesi al vincotto! Se siete alle prime armi, qui troviate un post che vi spiega passo dopo passo come realizzarle: [Clicca qui].
Ingredienti :
6 uova fresche intere
3 cucchiai di zucchero
100 ml di olio extravergine di oliva
Circa 1 kg di farina 00 (quanto basta per un impasto morbido)
150 ml di vino bianco
Olio di oliva per friggere
Vincotto (di fichi o di uva)
3 cucchiai di zucchero
100 ml di olio extravergine di oliva
Circa 1 kg di farina 00 (quanto basta per un impasto morbido)
150 ml di vino bianco
Olio di oliva per friggere
Vincotto (di fichi o di uva)
scaglie di mandorla per decorare o mandorle tostate spezzettate
Procedimento
1. Preparare l’impasto: Rompete le uova in una ciotola capiente e sbattetele leggermente con una forchetta. Aggiungete lo zucchero, l’olio extravergine di oliva e il vino bianco, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.
2. Incorporare la farina: Disponete la farina a fontana su una spianatoia e versate il composto liquido al centro. Lavorate l’impasto con le mani, aggiungendo farina poco alla volta fino a ottenere una massa morbida ed elastica.
3. Riposo dell’impasto:Formate un panetto con l’impasto, copritelo con un canovaccio pulito e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
4. Stendere l’impasto:Dopo il riposo, dividete l’impasto in porzioni e stendetelo con un mattarello o una macchina per la pasta fino a ottenere sfoglie sottili di circa 2 mm.
5. Creare le cartellate:Con una rotella dentellata, ritagliate strisce di circa 3 cm di larghezza e 20-30 cm di lunghezza. Pizzicate i bordi a intervalli regolari per creare delle conchette, poi arrotolate ogni striscia su se stessa formando una spirale a forma di rosa. Man mano che le preparate, copritele con un canovaccio per evitare che si secchino.
6. Friggere le cartellate:In una padella capiente, scaldate abbondante olio di oliva. Friggete poche cartellate alla volta fino a quando saranno dorate e croccanti. Scolatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
7. Lasciarle raffreddare:Una volta fritte, lasciatele raffreddare completamente.
8. Decorare con il vincotto:Scaldate il vincotto in un pentolino per renderlo più fluido. Immergete le cartellate nel vincotto solo prima di mangiarle, così rimarranno fragranti e non si ammolleranno.
Conservazione
Cartellate cotte non condite: Si conservano in sacchetti di plastica per alimenti, ben chiusi, fino a una settimana.
Cartellate condite con vincotto: Riponetele in frigorifero, dove si mantengono per alcuni giorni. Prima di servirle, lasciatele a temperatura ambiente.
Cartellate condite con vincotto: Riponetele in frigorifero, dove si mantengono per alcuni giorni. Prima di servirle, lasciatele a temperatura ambiente.
Potrebbero interessarti anche:
Se ami i dolci tradizionali pugliesi, devi assolutamente provare il Propato della Zita, una ricetta di matrimonio che racchiude tutta la dolcezza della Puglia.
Cantucci pugliesi: ricetta tradizionale
Mostaccioli pugliesi
Mostaccioli al cioccolato
Ricette di Natale puglisi e non
Cupeta salentina
Mandorle atterrate
Natale a Locorotodo
Tag:
cartellate pugliesi, cartellate al vincotto, dolci natalizi pugliesi, ricette di Natale pugliesi, cucina pugliese, dolci fritti pugliesi, vincotto di fichi, vincotto d'uva, dolci della tradizione pugliese, cartellate tradizionali, ricetta cartellate pugliesi, dolci di Natale, cartellate ricetta originale, cartellate pugliesi tradizione, cartellate dolce natalizio, cucina regionale pugliese, ricette dolci pugliesi, cartellate croccanti, dolci con miele e vincotto, cartellate pugliesi ricetta passo passo, carangi, crustl, crustoli, carteddàte
I calzoncelli di castagne, conosciuti anche come cavicioni, sono un dolce immancabile sulle tavole di Natale in Puglia, in particolare nel Gargano e nella provincia di Foggia. Questi fagottini di sfoglia, dal ripieno dolce e speziato, affondano le loro radici nella tradizione contadina, quando l’abbondanza di castagne nei boschi del Gargano permetteva di creare ricette semplici e genuine.
Il ripieno si prepara con castagne lessate e passate, arricchite con miele, scorza d’arancia e mandarino, un tocco di vincotto e, nella versione moderna, cioccolato fondente. La sfoglia racchiude questo ripieno, trasformandosi in un dolce dalla texture morbida, che si scioglie in bocca, sprigionando un profumo di spezie e agrumi. In alcune zone della Puglia, i calzoncelli con sono simbolicamente chiamati "cuscinetti di Gesù", un nome che richiama il legame con il territorio e con la tradizione natalizia e la devozione popolare.
Le origini della cupeta salentina: un viaggio tra storia e tradizione
La cupeta salentina, dolce tradizionale pugliese, è il protagonista delle feste in Puglia.
Mentre si passeggia tra le strade nel Salento, è facile lasciarsi avvolgere dal profumo intenso dello zucchero che si caramella e delle mandorle tostate. Questo aroma, così inconfondibile, conduce direttamente ai banchetti dei cupetari, i maestri artigiani che preparano la cupeta salentina con gesti esperti e antichi.
Servita calda in sacchetti di carta, la cupeta è uno dei dolci simbolo della tradizione, capace di riportare alla mente ricordi di sere d’estate o delle tavole imbandite durante le feste natalizie. Con la sua croccantezza unica e il sapore dolce e avvolgente, rappresenta non solo una prelibatezza, ma anche un rito che racconta le radici culturali e gastronomiche del territorio.
Realizzata con zucchero caramellato e mandorle appena tostate, la cupeta è molto più di un dolce: è un pezzo di storia, tramandato da generazioni, che unisce semplicità e tradizione in un unico sapore. Prepararla a casa significa rivivere questa magia e portare in tavola il cuore del Salento.
Cucina pugliese e mandorle zuccherate: un classico della nostra tradizione dolciaria che incarna la semplicità e l'autenticità del territorio. Questi dolci sono preparati con soli tre ingredienti, mandorle, zucchero e acqua, sono un simbolo di festa e convivialità nelle case pugliesi. Ogni mandorla è tostata e avvolta in un croccante strato di zucchero caramellato, creando un connubio perfetto di texture e dolcezza.
Queste prelibatezze sono molto più che semplici dolci; sono custodi di ricordi felici, di momenti trascorsi in famiglia e di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Rappresentano il comfort food per eccellenza, preparato durante le feste e ogni occasione speciale. Le mandorle zuccherate non sono solo amate per il loro sapore delizioso, ma anche per il loro profondo legame con la cultura e le tradizioni pugliesi. Prepararle è come tessere insieme i fili della nostra storia, unendo generazioni in un gesto semplice ma carico di significato.
Le Mandorle Atterrate Pugliesi sono dolcetti croccanti ricoperti di cioccolato, perfetti per Natale. Scopri la ricetta tradizionale con mandorle tostate e cioccolato fondente. Un dolce tipico pugliese semplice da preparare e irresistibile!
Ci sono dolci che richiamano la casa, il Natale, la festa, i ricordi, le radici: le mandorle atterrate, pilastri della cucina tradizionale pugliese. Le mandorle atterrate sono un dolce natalizio tipico della Puglia, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) dal 2011, con particolare riferimento alla provincia di Foggia. Realizzate con due soli ingredienti, mandorle tostate e cioccolato fondente, sono il simbolo perfetto della semplicità e della genuinità della tradizione dolciaria pugliese.
Un barattolo di vetro che si apre... e subito sprigiona tutto il calore del Natale: il profumo avvolgente di cannella, l'aroma intenso d' alloro, la dolcezza dei fichi e la croccantezza delle mandorle. Al suo interno i fichi secchi mandorlati, una vera prelibatezza della tradizione pugliese. Goduria delle cose semplici!
Ogni morso racchiude il calore estivo, la cura delle mani esperte e l'attesa delle feste. Un dolce semplice e ricco, che porta in tavola la magia del Natale e i sapori autentici della Puglia.
E' un dolce che non solo profuma di tradizione, ma che regala un momento di autentico piacere a chi lo gusta. Perfetto per arricchire la tavola natalizia o come piccolo dono fatto in casa, porta con sé la storia e i sapori della Puglia, rendendo speciale ogni occasione.
Nel silenzio dei conventi, dove la spiritualità si intreccia con la vita quotidiana, la preparazione dei dolci ha assunto nel corso dei secoli un ruolo non solo nutritivo ma anche rituale.
I dolci monastici sono più di semplici pietanze: sono un'espressione di devozione e una festa di sapori, radicati in tradizioni che si estendono oltre il tempo. Oggi parleremo dei monasteri della città garganica di Monte Sant'Angelo.
La città un tempo era punto di riferimento storico di pellegrini che si dirigevano verso la Terra Santa, rendendola una crocevia vitale non solo per la fede ma anche per la cultura.
Questi alberelli di Natale rappresentano i classici biscotti da appendere all'albero, e questa ricetta propone una versione tipica norvegese di questo dolce tradizionale. Con un mix di spezie e l'aggiunta di mandorle macinate, questi biscotti sono perfetti per aggiungere un tocco di magia alla vostra festa.
Ingredienti per circa 30 biscotti:
- 280 g di farina 00
- 170 g di zucchero semolato
- 170 g di burro ammorbidito
- 1 uovo (tuorlo e albume separati)
- 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 85 g di mandorle macinate
- 1 cucchiaio di succo d'arancia
- Granella di zucchero per decorare
Procedimento:
- In una ciotola, sbattete lo zucchero con il burro ammorbidito fino a ottenere un composto cremoso.
- Aggiungete il tuorlo d'uovo e mescolate bene. A parte, montate l'albume a neve ferma.
- In un'altra ciotola, setacciate la farina e mescolatela con il cardamomo, la cannella e le mandorle macinate.
- Unite il composto di burro e zucchero agli ingredienti secchi, aggiungendo anche il succo d'arancia. Lavorate l'impasto fino a ottenere una consistenza omogenea.
- Stendete l'impasto su una superficie infarinata fino a formare una sfoglia di circa 1/2 cm di spessore.
- Con un taglia biscotti a forma di albero, ritagliate i biscotti. Se desiderate appenderli sull'albero di Natale, praticate un piccolo foro con uno stuzzicadenti.
- Decorate i biscotti con la granella di zucchero e trasferiteli su una teglia foderata con carta da forno.
- Infornate i biscotti in forno preriscaldato a 200°C per circa 5-8 minuti, fino a quando saranno dorati.
- Una volta raffreddati, confezionate i biscotti e regalateli per condividere la gioia delle festività.
In conclusione, questi alberelli di Natale norvegesi rappresentano non solo dei semplici biscotti, ma veri e propri portatori di tradizione e festa. Con la loro fragranza speziata e la consistenza croccante, sono in grado di trasformare qualsiasi momento in un'esperienza magica e festosa. Prepararli è un modo meraviglioso per celebrare le festività, condividendo gioia e dolcezza con amici e familiari. Che sia per decorare l'albero di Natale o per confezionarli come regali, questi biscotti sono un simbolo di calore e affetto, perfetti per rendere ancora più speciale questo periodo dell'anno.
Categorie
Il croccante alle mandorle: un dolce della tradizione
Le mandorle caramellate e il croccante sono dolci tipici delle mie parti, radicati nella tradizione e nel cuore di chi li prepara. Nella vicina cittadina di Monte Sant'Angelo è tradizione farcire le ostie con il croccante alle mandorle, creando un connubio perfetto tra croccantezza e dolcezza.
Questo dolce è un'esplosione di sapori e consistenze capace di deliziare i sensi e far venire l'acquolina in bocca solo a sentirne parlare. La combinazione tra il croccante delle mandorle tostate con il caramello zuccherino rappresenta un equilibro perfetto tra gusto e texture.
Spesso presente sulle bancarelle durante le festività, il croccante alle mandorle è un simbolo di tradizione e semplicità. Ogni morso richiama ricordi di gioia e calore familiari. Prepararlo è un gesto che porta in tavola la magia delle radici e dei sapori autentici, trasformando ingredienti semplici in un dolce speciale da condividee con chi si ama.
Benvenuti nel nostro speciale archivio dedicato alle ricette di Natale, un vero e proprio viaggio culinario che ci riporta alle tradizioni più autentiche e alle emozioni più genuine di questa festa. Abbiamo raccolto per voi una selezione di ricette che risvegliano i ricordi più dolci e scaldano l'atmosfera di ogni casa. Dai piatti classici che hanno fatto la storia dei nostri Natali a rivisitazioni innovative per sorprendere e deliziare i vostri cari, ogni ricetta è un augurio di gioia e condivisione. Preparatevi a immergervi in un mondo di sapori che sapranno rendere il vostro Natale ancora più speciale. Buone feste e buon appetito!
Questi biscotti dal sapore intensamente speziato offrono un aroma persistente e meraviglioso, grazie all'aggiunta del cardamomo, una spezia che racchiude al suo interno semi dall'aroma di limone e fiori. Preparare questi biscotti non solo è un piacere, ma anche un'occasione per regalare un momento di gioia durante le festività natalizie.
Ingredienti:
- 500 g di farina 00
- 250 g di burro
- 100 g di zucchero a velo (175 g per chi preferisce una dolcezza maggiore)
- 2 tuorli d'uovo
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- Scorza grattugiata di 1 limone
- 3 cucchiaini di cardamomo in polvere
- Lamelle di mandorle (opzionale, non utilizzate in questa ricetta)
Procedimento:
- Preparazione del Cardamomo: Aprire i baccelli di cardamomo e schiacciare i semi con un mortaio fino a ottenere una polvere fine.
- Montare il Burro e lo Zucchero: In una ciotola capiente, montare il burro con lo zucchero a velo fino a ottenere un composto spumoso.
- Impasto: Aggiungere i tuorli, la scorza di limone grattugiata e il cardamomo in polvere al composto di burro. Incorporare gradualmente la farina e il lievito, mescolando fino a formare un impasto omogeneo.
- Riposo: Formare un panetto con l'impasto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per 30 minuti.
- Formare i Biscotti: Stendere l'impasto su una superficie leggermente infarinata fino a raggiungere uno spessore di 1-2 cm. Utilizzare degli stampini per ritagliare i biscotti.
- Cottura: Disporre i biscotti su una teglia foderata con carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 170°C per circa 20 minuti, o fino a quando non sono dorati.
- Raffreddamento e Confezionamento: Lasciare raffreddare i biscotti prima di confezionarli. Sono ideali come regali, apprezzati per il loro sapore unico e l'elegante presentazione.
Questi biscotti al cardamomo non sono solo un delizioso trattamento natalizio, ma anche un simbolo di cura e attenzione nei regali fatti in casa. Con il loro profumo di spezie e agrumi, sono sicuri di conquistare il cuore e il palato di chi li riceve.
Iscriviti a:
Post (Atom)